LE ATTIVITA’ LABORATORIALI

LE ATTIVITA LABORATORIALI




LA VISIONE D’INSIEME DELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE, L’UNICUM IBLEO

Le attività laboratoriali effettuate nell’ambito della traiettoria di innovazione “SMART ENERGY and SMART RESOURCES” mirano a definire una innovativa prototipale Pianificazione Energetico/Ambientale di area vasta sovracomunale, da utilizzare quale strumento di attivazione di procedimenti programmatorio/operativi e normativi (ove necessari), concretamente funzionali a fare diventare le Collettività dell’area vasta Iblea “produttori/consumatori” di energie a fonti rinnovabili, seppure nel pieno rispetto delle “valenze di contesto”.

In ragione di quanto sopra la “innovativa visione” di prototipale Pianificazione Energetico-Ambientale deve essere funzionale a dare soluzione, contestualmente, alle seguenti due criticità rilevanti:

  • Ottimizzare l’uso integrato delle diverse tipologie di energie a fonti rinnovabili, garantendone l’accesso al complessivo sistema economico-sociale-amministrativo di area vasta (Famiglie, Imprese, Comuni)

Minimizzare l’impatto delle diverse tipologie di impianti di produzione di energie a fonti rinnovabili, a salvaguardia del “valore” dell’Eco-Sistema Ibleo, oggettivamente ambito omogeneo ad altissimo valore ambientale e storico-culturale, oltreché artigianale di pregio ed agroalimentare salutistico. 

GLI APPROFONDIMENTI DELLE ATTIVITA’ LABORATORIALI IN TEMA DI PIANIFICAZIONE ENERGETICO/AMBIENTALE

L’area NAT Iblei, e più in generale l’Eco-Sistema Ibleo, in quanto contesto omogeneo ad elevato valore ambientale e storico-culturale, è fittamente interessato da una molteplicità di vincoli che disciplinano sotto diversi aspetti l’uso del Territorio, per questo da utilizzare minimizzando qualsiasi danno ambientale, anche ai fini dell’uso integrato delle risorse energetiche a fonti rinnovabili.

I Soggetti che hanno curato la Pianificazione Energetica di area NAT Iblei di concerto con il Coordinatore e con i Portatori di interessi generali e diffusi del contesto, dopo avere preso atto della complessità di tali vincoli, hanno avvistato le seguenti soluzioni prototipali tutte funzionali alla condivisione di una “prima visione strategica di area vasta” che ottimizza le relazioni fra tutela dei beni ed utilizzo delle energie a fonti rinnovabili, a favore delle Imprese, Famiglie e pubbliche Amministrazioni del contesto. In sintesi:

  • E’ stata privilegiata la strategia operativa che prevede l’uso di pochi impianti di produzione di energia di elevata potenza, da collocare nelle poche aree idonee del contesto e da realizzare ad iniziativa pubblica, seppure aperta alla partecipazione dei privati, specie se Soggetti del territorio Ibleo pubblici o privati inibiti e/o impediti ad attivare impianti nei propri siti da vincoli di tutela (innesco nel territorio del “principio di perequazione energetica”)
  • E’ stata condivisa l’opportunità di prevedere due percorsi paralleli e complementari per l’attuazione di tale strategia, incentivanti:
  • la realizzazione delle CER – Comunità Energetiche Rinnovabili (o altre migliori forme giuridiche), ad opera prioritariamente dei privati, ma con la partecipazione pubblica dei Comuni
  • la realizzazione di impianti ad elevata potenza, di natura pubblica, conducenti i Comuni di area NAT Iblei verso l’indipendenza energetica;
  • il tutto, CER ed Impianti concentrati in aree idonee, sono da rendere pro-attivi attraverso un’unica “smart grid”, al fine di avere possibilità ampie di interscambio fra i diversi Comuni e le diverse Collettività, oltrechè di attivare inte-relazioni con idonei Soggetti esterni, come nell’avvistato caso di interscambio con la Centrale idro-elettrica Anapo, basilare ai fini della “conservazione dei surplus di disponibilità energetica”.
GLI APPROFONDIMENTI DELLE ATTIVITA’ LABORATORIALI IN TEMA ENERGIE RINNOVABILI
  • ENERGIE SOLARI

L’attività è stata svolta dal gruppo di esperti interdisciplinari, attivato a seguito del perfezionamento dell’Accordo di Collaborazione fra il Comune di Canicattini Bagni ed ENEA, Roma – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile.

Lo studio condotto dall’ENEA ha affrontato un’analisi delle dinamiche energetiche del territorio Ibleo individuando le potenzialità della fonte solare e le possibilità che lo stesso comprensorio possa diventare autosufficiente energeticamente, qualora fosse attuata un’accorta politica energetica territoriale.

A tal fine sono stati elaborati due studi in parallelo. Ciascuna analisi ha portato alla redazione di un rapporto. Nel primo rapporto è riportata un’analisi delle potenzialità di sviluppo delle fonti rinnovabili di tipo solare nella zona Iblea, nel secondo rapporto è riportato uno studio sulle possibilità di utilizzare in rete le fonti energetiche rinnovabili presenti sul territorio per renderlo energeticamente autosufficiente. In entrambi rapporti è stato fatto un approfondimento su cinque comuni campione (test) scelti agli antipodi del territorio dei 17 Comuni cointeressati, in accordo con il Living Lab Iblei. I dati medi analizzati per tali Comuni Test sono di riferimento per l’intera area NAT iblei.

L’obiettivo principale della ricerca effettuata in ambito di Living lab Smart Land Iblei è stato quello di fornire una visione completa della situazione energetica di queste comunità, ponendo un’attenzione particolare sull’opportunità di utilizzare fonti energetiche rinnovabili, anche di natura complementare, per attivare un percorso conducente a renderle energeticamente autosufficienti a livello di area iblea.

In tal senso si evidenzia che sotto l’aspetto delle energie da fonte solare si è proceduto ad eseguire un calcolo di massima e preliminare della capacità fotovoltaica da installare nei 17 Comuni per rendere l’area iblea energeticamente autosufficiente.

  • ENERGIE DA GEOTERMIA

L’attività è stata svolta dal gruppo di esperti interdisciplinari, attivato a seguito del perfezionamento dell’Accordo di Collaborazione fra il Comune di Canicattini Bagni ed INGV, Roma – Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

L’attività svolta dai citati Soggetti esperti è consistita sia nel recupero di tutti i dati geologici, geofisici, idrogeologici e geochimici utili alla definizione di areali specifici di particolare interesse per la futura coltivazione della risorsa geotermica, sia nell’acquisizione di nuovi dati prospettici proprio nelle zone di maggiore interesse specifico.

Dai risultati preliminari si evince la buona potenzialità geotermica delle zone individuate, sia per lo sfruttamento geotermico di bassa entalpia, sia per quello di media entalpia (quest’ultimo chiaramente finalizzato alla produzione di energia elettrica).

Sulla base di questa premesse, si ritiene possibile e anzi auspicabile procedere ad ulteriori fasi di indagine, prospezione, analisi dati e quindi produzione di uno studio di fattibilità effettivo, il tutto finalizzato alla valutazione dettagliata e alla progettazione della coltivazione del campo geotermico locale, con successiva eventuale realizzazione di un impianto pilota.

  • ENERGIE DA BIOMASSA

L’attività di approfondimento è stata svolta dal gruppo di esperti interdisciplinari, di concerto con il Coordinatore strategico di Living Lab, al fine di analizzare le potenzialità del territorio in termini di biomasse disponibili e delle tecnologie utilizzabili per il loro sfruttamento.

Il territorio siciliano, con particolare riferimento alle provincie di Siracusa e Ragusa, produce costantemente considerevoli quantitativi di biomasse potenzialmente destinabili ad un impiego energetico. Da tale peculiarità ne è derivata l’esigenza/opportunità di fornire al sistema economico-sociale cointeressabile alle energie rinnovabili/sostenibili una panoramica sulla natura delle “biomasse idonee” a tal fine e “potenzialmente disponibili in ambito ibleo”, e sugli aspetti tecnici e normativi correlati al loro sfruttamento ai fini energetici, oltreché sulle potenzialità offerte dalle diverse tecnologie disponibili.

L’indicazione di carattere generale è che la bioenergia, derivata da colture energetiche, assumerà nei prossimi anni un ruolo sempre più rilevante. Ciò permetterà di valorizzare pienamente le risorse naturali e le potenzialità produttive del nostro sistema agricolo e forestale, e costituirà un passo importante per l’affermazione di un nuovo ruolo dell’agricoltura, produttrice non solo di alimenti, ma di una vasta gamma di materie prime per l’industria e l’energia, nel quadro più generale di un migliorato rapporto fra le attività produttive, la tecnologia e l’ambiente.

In tal senso l’analisi condotta nel territorio ibleo ha interessato, in senso complementare, i comparti forestale, agricolo e zootecnico. L’impiego di biomasse a fini energetici, se applicato in forma strutturata nel contesto ibleo, è in grado di produrre indiscussi benefici di carattere ambientale, che comunemente si manifestano ogni qual volta si attua la sostituzione di fonti di natura fossile con fonti rinnovabili

GLI APPROFONDIMENTI IN TEMA DI “RIUSO INNOVATIVO DEL CONTESTO” – LA VETRINA DELL’INNOVAZIONE 

Il “Gruppo Innovazione di Contesto”, ha analizzato i fabbisogni di innovazione che andavano emergendo orientandoli sempre verso la loro integrazione funzionale; ciò per sondare quale possibilità di “reciproco supporto” potesse derivare da integrazioni complesse di azioni differenziate e quale “valore aggiunto” ne sarebbe potuto derivare.

Tale metodologia integrativa ha generato molteplici prototipi applicativi, tutti di grandissima valenza operativa in termini di innovazione di contesto, in quanto potenzialmente funzionali a facilitare e velocizzare il processo di innovazione e sviluppo sostenibile dell’Eco-Sistema Ibleo.  I singoli progetti e/o processi di innovazione e sviluppo sostenibile sono stati organizzati in forma di Progetti Pilota, idonei a costituire la base per la costruzione e diffusione della “Vetrina dell’innovazione di contesto”. I prototipi applicativi interagiscono in “Prototipali Progetti Pilota integrati e complessi”, ove sono esplicitate le tante attività differenziate e complementari.

La “VETRINA dell’InnovAZIONE” deve essere intesa, ed utilizzata, quale primo elemento di collegamento fra fabbisogni di innovazione del contesto (ancorché non emersi/conosciuti) e mondo della ricerca e dell’innovazione (prevalentemente esterno) funzionale a sostenere e concretizzare qualsiasi progetto/processo di innovazione e sviluppo sostenibile del contesto Ibleo.  

In particolare, nell’ambito di tale innovativa dimensione operativa, sono stati individuati Prototipali “Progetti Pilota Integrati e Complessi”, strutturati per cointeressare contestualmente ed in forma sinergica molteplici temi ed aspetti operativi tipici della transizione ecologico/energetica, gli uni abilitanti gli altri, ma tutti attinenti la Green Economy.

UNIONE EUROPE FSR REGIONE SICILIANA REGIONE SICILIANA P-FESR PSR SICILIA 2014-2020 LEADER NAT IBLEI GAL - AGENZIA DI SVILUPPO DEGLI IBLEI Comune di CANICATTINI BAGNI

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