LE FINALITA’ E LE METODOLOGIE

GLI OBIETTIVI PRIORITARI DI LIVING LAB
Già in fase di presentazione del programma di attività era quindi maturata l’esigenza che per la relativa fase di attuazione fosse necessario reperire “saperi multidisciplinari”, a vario titolo portatori di nuove conoscenze ed innovazioni, idonei a valorizzare trasversalmente ed in senso sostenibile l’intero “contesto ibleo”, ciò a partire da innovative attività delle Pubbliche Amministrazioni e, poi, del suo Sistema Economico e Sociale (Imprese, Famiglie, Giovani, Donne).
Le attività innovative individuate, idonee a soddisfare “a livello prototipale” le “esigenze di natura collettiva” del contesto ibleo, possono essere così sintetizzate:
- Definizione di Prototipale “Pianificazione Energetico-Ambientale”:
- incentrata sulle “criticità rilevanti” della sotto-utilizzazione del capitale territoriale e dell’elevato costo energetico e orientata alla attivazione delle traiettorie di innovazione della transizione ecologica ed energetica
- Avvistamento di prototipali attività integrate di natura eco-sistemica, pubbliche e/o private, ma anche di PPP, funzionali a gestire in forma innovativa, integrata e sostenibile, il “capitale territoriale disponibile”, sia esso inteso quale:
- Capitale ambientale, a partire dall’uso integrato dei “Beni Comuni” dell’area, quali attrattori e servizi aggiuntivi a favore delle micro-centralità del contesto (sistemi dell’accoglienza, della ristorazione, dei servizi alla persona, ecc), delle M-PMI, a partire dai Giovani e Donne acculturati, chiamati a svolgere servizi eco-sistemici innovativi
- Capitale economico sociale, a partire dalle attività funzionali ad attivare “economie circolari” ed “elevare il livello di qualità di vita” nel contesto: dai Cittadini residenti, specie se bambini ed anziani, ai Cittadini ospiti, specie se Soggetti diversamente abili
- Capitale amministrativo, a partire dalle attività di Partenariato pubblico-Privato nell’ambito dei servizi eco-sistemici
Avvistamento di prototipali innovative forme di “interrelazioni”,di natura sociale a livello di area vasta, ma anche “inter-Istituzionali” a livello regionale e nazionale, tutte funzionali ad “ottimizzare” il collegamento fra “reali fabbisogni degli utenti finali del contesto” e “piani e programmi della complessiva spesa pubblica” della Regione e dello Stato Italiano.
IL “CAPITALE UMANO”, PORTATORE DI INNOVAZIONE
Il Comune di Canicattini Bagni, nell’ambito del procedimento di reperimento degli Expertise portatori di innovazione e sviluppo sostenibile competenti sui temi di innovazione sopra-indicati, ha individuato Soggetti di valenza nazionale e regionale, pubblici e privati, portatori di conoscenza, innovazione e metodologie programmatorio-operative, funzionali a contribuire a co-avvistare soluzioni innovative prototipali, aventi carattere di replicabilità diffusa in quanto idonee a dare soluzione agli avvistati specifici problemi di rilevanza sociale del contesto Ibleo.
LA METODOLOGIA OPERATIVA DEI GRUPPI DI INNOVAZIONE
Gli Enti/Esperti facenti parte dei costituiti Gruppi di Innovazione, attraverso l’attività del Coordinatore di Living Lab, hanno approfondito la propria conoscenza in ordine al background programmatorio-operativo consolidato nell’area iblea, prima a livello individuale e poi a livello di gruppo di innovazione di riferimento, poi ancora in senso interattivo fra i diversi gruppi. Ciò al fine di livellare verso l’alto il livello di conoscenza delle complessive esperienze positivamente precedentemente maturate nell’area ed, al contempo, comprendere quali condizionamenti ne hanno inibito lo sviluppo; il tutto per avvistare e fare emergere, nell’ambito di processi condivisi con il Territorio, i fabbisogni di innovazione necessari per utilizzare il capitale esperenziale accumulato, opportunamente ri-orientato, nell’affrontare le avvistate criticità rilevanti e nella attivazione del processo di innovazione e sviluppo del “capitale territoriale” sotto-utilizzato.
Sulla base di tale metodologia programmatorio-operativa, totalmente incentrata sulle tre traiettorie di innovazione trainanti/abilitanti del “Living Lab Smart Land Iblei”, è stato concretamente possibile:
- Analizzare in profondità le “buone prassi” consolidate nel tempo, evidenziandone le possibilità di “ri-uso”, ancorchè opportunamente ri-orientate verso le attuali Politiche di Sviluppo Sostenibile
- Comprendere le motivazioni che hanno inibito, nel tempo, la implementazione su vasta scala delle buone prassi consolidate, al fine di fare emergere “fabbisogni di innovazione”, utili nell’attualità per sostenere il definendo prototipale “processo di innovazione e sviluppo sostenibile di area vasta”, anche sulla base di “riforme minimali”
- Avvistare “innovative funzioni e ruoli”, del contesto fisico così come del relativo “capitale umano”, insieme ai collegati fabbisogni di “formazione mirata” di quest’ultimo, in particolare di Giovani e Donne “acculturate”, facilmente ri-orientabili verso l’operatività dei servizi eco-sistemici ed economie circolari
- Avvistare innovativi percorsi di “inter-Relazioni Istituzionali strutturate”, anche a livello di PPP che, nell’interesse generale e diffuso del contesto rendano la parte Pubblica “trainante” verso l’innovazione e lo sviluppo sostenibile
Le citate innovative visioni di contesto, “testate” attraverso le interrelazioni laboratoriali fra Territorio ed Istituzioni, hanno fatto emergere molteplici “Progetti Pilota”.