L’ESIGENZA DI INNOVAZIONE PER LA POLITICA DI COESIONE E SVILUPPO SOSTENIBILE

IL COLLEGAMENTO DELLA SPERIMENTAZIONE IBLEA DI LIVING LAB SMART LAND IBLEI, CON LE PERFORMANTI SPERIMENTAZIONI ATTUALI E PASSATE
L’acquisito livello di capacitazione maturato nel Sud-Est di Sicilia, se sostenuto da idonee norme/regolamentazioni, può consentire al Sistema Compartecipativo Ibleo di attuare il proprio piano di innovazione e sviluppo sostenibile, usando in forma integrata diversificati Fondi regionali-nazionali-EU, mirati al soddisfacimento di specifici fabbisogni della Collettività di area NAT Iblei, facenti parte del relativo processo pianificatorio/programmatorio territorializzato.
Oggi e’ difficile/impossibile utilizzare fondi differenziati e complementari, in forma mirata, in quanto, in generale, le risorse economiche pubbliche sono poste a bando, attraverso una molteplicità di misure e sotto-misure, mai organicamente relazionate ed interdipendenti, peraltro disciplinate da norme di attuazione parimenti indipendenti e differenziate.
Nella realtà, allo stato attuale le Collettività regionali siciliane non possono attivare processi e/o piani complessi di sviluppo. Effetto gravissimo di tale stato di fatto è la limitazione dell’efficienza ed efficacia della Politica di Coesione e sviluppo sostenibile dello Stato Italiano, territorializzabile e diretta a ridurre/eliminare i tanti divari che attualmente caratterizzano il quotidiano modo di vivere delle Collettività meridionali, rispetto agli altri Cittadini che abitano il nord d’Italia.
Eppure in passato, aree vaste sub-regionali della Sicilia, quale il suo Sud-Est – di cui fa parte il NAT Iblei, sono stati oggetto di una positiva sperimentazione di Pianificazione e programmazione di sviluppo integrato, che utilizzava risorse economiche destinate al SUD.
Nell’arco di meno di un ventennio, negli anni 70/80 del passato millennio sono stati realizzati interventi strutturali ed infrastrutturali utilizzanti investimenti economici pubblici per circa 1.300 Miliardi di lire (rapportati al 1984), finalizzati a realizzare un unico piano-programma di sviluppo dell’area vasta interprovinciale di CT-SR-RG-AG.
La complessità delle diverse tipologie di opere affrontata dal Piano/Programma di sviluppo del Sud-Est Sicilia fu di grande rilevanza strategica; essa puntava alla contestuale valorizzazione del territorio, sotto il profilo industriale, agricolo, artigianale, ed economico-sociale. Si sono avuti interventi, in particolare nell’area Siracusana, che hanno riguardato la valorizzazione delle M-PMI; i piani settoriali comprensoriali; le azioni di sostegno e mitigazione dell’impatto industriale e di integrazione con il settore agricolo; le azioni intersettoriali nel ciclo delle acque; le infrastrutture strategiche.
L’esperienza di territorializzazione mirata di risorse pubbliche , tendente alla integrazione di interventi settoriali ha riguardato anche una particolare esperienza che all’epoca fu maturata in tema di “coltivazione del ciclo delle acque” contestualmente rivolte a favore dell’industria, dell’agricoltura, dei fabbisogni idropotabili urbani; ciò tramite la ideazione e realizzazione di un sistema strutturale ed infrastrutturale complesso idoneo ad usare in forma integrata le acque fluenti dei fiumi Anapo-Ciane-Simeto, appartenenti a due aree provinciali . Il valore di tale maturate esperienze complesse ci dice che la complessità è governabile e la pianificazione integrata e complessa, realizzabile e gli interventi ex Progetto Speciale n° 2 CASMEZ costituiscono ancora oggi la prova concreta, rispetto all’efficienza ed efficacia che la pianificazione integrata e complessa, quale la Pianificazione Energetico/Ambientale NAT Iblei, può avere oggi, se territorializzata istituzionalmente, attraverso una programmazione di spesa garantita da specifica legge, mirata verso la riduzione dei divari e l’incentivazione dello sviluppo sostenibile di aree vaste identitarie.
L’ESIGENZA DI INNOVAZIONE NORMATIVO-REGOLAMENTARE PER LO SVILUPPO LOCALE
Il raffronto critico, ma costruttivo, fra la Pianificazione/Programmazione di Living Lab Smart Land Iblei e le due tipologie di esperienze programmatorio/operative in tema di sviluppo integrato locale, del P.S.2 CASMEZ e dei cinque cicli di programmazione comunitaria in Sicilia conseguenti l’abolizione della CASMEZ, con particolare focus alla esperienza PIT, conduce alla conclusione che la maggiore delle attuali diseconomie istituzionali che inibiscono la possibilità di riduzione e/o eliminazione dei divari nel Mezzogiorno d’Italia, è la mancanza di specifica norma e regolamentazione di legge diretta a sostenere finanziariamente ed in forma strutturata processi di innovazione e sviluppo sostenibili di area vasta.
Questo deve essere dunque l’obiettivo principale!
Tale obbiettivo generale di innovazione normativo/regolamentare, attiene prioritariamente la Politica di Coesione e sviluppo dello Stato Italiano e l’attuazione di tale fondamentale riforma, avvistata e trattata nei suoi diversi aspetti nella documentazione di Living Lab Smart Land Iblei, anche se attuata a titolo sperimentale, sarebbe in piena coerenza con le indicazioni rese dal Dipartimento della Programmazione dalla Regione Sicilia (per il ciclo 2021/2027) all’interno del Programma regionale mainstream, dove si dice che possono essere sperimentati processi di sviluppo complessi, dai quali possono scaturire soluzioni da modellizzare e capitalizzare, poi, su più vasta scala. Inoltre, il costituito Comitato di Coordinamento, tramite l’interazione attiva delle diverse Autorità di Gestione, ha la finalità principaledi garantire la piena armonizzazione, in un unico quadro programmatico, delle risorse finanziarie disponibili e il raccordo delle differenti fasi di utilizzo dei Fondi sia di livello europeo (FSE, FESR, FEASR, FEAMPA, NGEU) che di livello nazionale (FSC, politiche di settore e PNRR).
Il tutto operando anche sulla base di riforme minimali, resi immediatamente fattibili dal PNRR, che è anche (e soprattutto) veicolo di riforme .
LE COERENZE GENERALI DELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICA-AMBIENTALE DI AREA VASTA IBLEA
La Pianificazione Energetico ambientale NAT Iblei è da ritenere allineata e coerente rispetto alla strategia territoriale regionale e nazionale in quanto:
- Rispetto alla Politiche di Territorializzazione delle risorse economiche pubbliche attivate dalla Regione Sicilia opera tramite il proprio Sistema Compartecipativo formato da:
- La Federazione dei Comuni Iblei, che è uno strumento pattizio interamente pubblico e interviene per il perfezionamento di atti concertativi inter-Istituzionali;
- Il sistema GAL ed Agenzia di Sviluppo che interviene a supporto degli Enti Comunali e del Sistema Economico-Sociale, beneficiari del Piano, rispettivamente secondo le proprie competenze:
- Rispetto alle Politiche di Territorializzazione delle risorse economiche pubbliche attivate dallo Stato Italiano:
- Riceve, contiene ed implementa il PISS – Piano Integrato di Sviluppo Sostenibile Anapo-Cassibile;
- Collega al PISS le azioni di sistema ed i servizi eco-sistemici del Piano Energetico/Ambientale NAT Iblei.
GLI ASSI STRATEGICI DELLA PIANIFICAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE IBLEA RINNOVATA
La prototipale Pianificazione Energetico ambientale NAT Iblei, in ragione di quanto sopra, aggiorna la progettualità integrata funzionale alla implementazione del processo di innovazione e sviluppo sostenibile del contesto Ibleo e ne ri-definisce gli assi d’intervento che riguardano
RISPETTO ALLA PROGETTUALITA DI PISS ANAPO-CASSIBILE:
- La realizzazione del CISI – Centro Interattivo Servizi Integrati
- Il Piano di disinquinamento delle Valli dell’Anapo e del NAT Iblei
- Gli interventi di forestazione e bonifica
- Il recupero del patrimonio rurale pubblico (beni comuni)
- La valorizzazione, fruizione e gestione dei BB.CC
- Gli itinerari rurali, per tutti
- Il servizio idrico integrato
- Le aree per insediamenti produttivi eco-compatibili
RISPETTO AI SERVIZI ECO-SISTEMICI ED ECONOMIE CIRCOLARI DI LIVING LAB:
- Gli interventi per l’Indipendenza Energetica di Contesto
- Il Piano di disinquinamento delle Valli del NAT Iblei
- Il Piano di trasformazione dei costi da rifiuto in innovativo valore aggiunto
- Gli interventi di forestazione e bonifica
- Gli interventi per la elevazione dello standard di qualità di vita nel contesto Ibleo
- Il Piano di ri-uso sostenibile del sistema di accessibilità lenta del contesto ibleo
L’URGENTE NECESSITA’ (E SFIDA) DELL’INTEGRAZIONE, ORGANICA E STRUTTURATA, DI POLITICHE E FONDI COMPLEMENTARI, APPLICATI A LIVELLO DI AREA VASTA
Per le Collettività Socio-Economiche dei territori meridionali l’urgenza e l’indifferibilità di attuare correttivi normativo/regolamentari, ovvero una specifica riforma nella direzione complessa, è ampiamente giustificata dalla costatazione che le metodologie finora poste in essere dalle ordinarie pianificazioni/programmazioni pubbliche in via generale NON hanno ridotto i divari e le disparità fra le regioni e le Collettività del Meridione d’Italia,
- a partire dalla finora mancata utilizzazione dei provvedimenti di sostegno funzionali a non fare gravare i costi della transizione ecologico-energetica sulle Famiglie, Imprese ed Enti Locali
Il Living Lab Smart Land Iblei ha avvistato diverse criticità che tale riforma dovrebbe superare. In particolare la Regione Siciliana e lo Stato Italiano, allo stato attuale:
- non sono in condizione di valutare e dare continuità ai processi di sviluppo (ciò nonostante la disponibilità di dati di monitoraggio di cinque cicli di programmazioni comunitarie, che hanno consentito di fare emergere e sperimentare idee forza per lo sviluppo locale e Piani integrati di innovazione e sviluppo sostenibile di area vasta) con la conseguenza che si è operato per bandi differenziati, non funzionali ad implementare pianificazioni/programmazioni pluri-cicliche di area vasta .
- non sono in condizione di garantire con continuità nuova efficienza e nuova efficacia alla spesa pubblica, afferente tutti i Fondi UE-Nazionali-Regionali territorializzabili in quanto, non Territorializzano canali di investimenti pubblici, a favore di validati processi di innovazione e sviluppo sostenibile di area vasta, sulla base di specifica norma regionale/nazionale di tipo strutturato e non attivano azioni di collegamento strutturato per legge fra, pianificazioni di innovazione e sviluppo sostenibile area vasta, qualificate, con azioni di bilancio e programmazione della spesa pubblica qualificante l’uso integrato, efficiente ed efficace delle diverse tipologie di fondi pubblici, preferibilmente anche di natura pluri-ciclica, per interventi complessi comportanti grandi investimenti
- non regolamentano unitariamente l’uso integrato dei diversi Fondi, sulla base di un potenziale regolamento comune della Politica di Coesione o del principio di Fondo prevalente.
Tale auspicata riforma strutturata di sistema risulta urgente ed indifferibile rispetto all’efficienza ed efficacia delle azioni di sistema, servizi eco-sistemici ed economie circolari, attivabili in coerenza con gli indirizzi/opportunità delle transizioni in atto, in quanto:
- il PNRR e le azioni della Politica di Coesione e Sviluppo, così come le azioni dell’AdP – Accordo di Partenariato Italia – e dei discendenti Programmi Regionali, acquisirebbero enorme valore aggiunto se attivate tramite politiche territoriali stutturate
- la Regione Sicilia e lo Stato Italiano, nel pieno rispetto delle vigenti Politiche territorializzabili FESR-FEASR-FSE+, potrebbe attivare con immediatezza ed in forma realmente partecipata, processi di sviluppo complessi espressamente voluti dagli atti di programmazione Sicilia 2021/2027,di cui al programma regionale mainstream, ma con il grande valore aggiunto di applicare in forma pro-attiva misure di Fondi differenziati nei Progetti pilota di interesse regionale che sono in grado di calare nel Territorio gli obbiettivi della Politica di Coesione EU/IT, e ridurre i divari economici e sociali fra in Territori UE/IT.
IL PERCORSO OBBLIGATO DELL’UTILIZZO IMMEDIATO DELLE NORME E REGOLAMENTAZIONI VIGENTI RI-ORIENTATI
Gli approfondimenti di Living Lab hanno portato alla conclusione che al fine di dare nuova ma celere efficienza ed efficacia alla Pianificazione Energetico-Ambientale di area vasta NAT Iblei, per meri mortivi di urgenza è necessario operare su due livelli paralleli e convergenti:
- con immediatezza operativa sul piano della variazione regolamentare dei vigenti strumenti pianificatori/programmatori e sulla base dell’attivazione di un innovativo Dialogo inter-Istituzionale strutturato;
- contestualmente attraverso le vie istituzionali, proponendo formalmente la co-definizione delle riforme normative necessarie a disciplinare nuove forme di la Politica di Coesione e di uso integrato dei Fondi pubblici al fine della riduzione/eliminazione dei divari sociali ed economici dei territori meridionali, rispetto a quelli del nord-Italia.
Tale duplice percorso obbligato, nella fattispecie NAT Iblei, ha molteplici condizioni favorevoli di attivazione, già ampiamente trattate ed approfondite tramite le attività del Living lab Smart Land Iblei; di seguito alcune:
- la presenza dello strumento pattizio della Federazione dei Comuni Iblei
- la presenza di prototipale Pianificazione Energetico-Ambientale di area vasta sub-regionale , sostenibile
- la presenza di know-how programmatorio-operativo, sperimentatore di Ufficio Unico Comprensoriale
- la presenza di PISS, Piano interato di sviluppo sostenibile, finanziato dal CIPE e validato a livello regionale
- la presenza di FUA e SIRI del ciclo di programmazione 2021/2027, integrabili
- la presenza di Sistema compartecipativo complesso, specializzato nell’uso integrato dei Fondi SIE
- la presenza di programmazione della spesa locale FEASR, a supporto della Pianificazione E/A NAT Iblei
- la presenza attiva nel Sistema compartecipativo Ibleo della rappresentanza dei Comuni di Sicilia, Associazione ANCI Sicilia
In ragione di quanto sopra il PPP Ibleo, in attuazione della Pianificazione Energetico-Ambientale di area NAT Iblei, può implementare con grande celerità:
- l’attivazione dello strumento pattizio della Federazione dei Comuni Iblei per la pianificazione d’area vasta
- le azioni di sostegno al PPP conducenti all’attivazione delle 17 CER
- le azioni di sostegno ai Comuni per l’attivazione del Dialogo inter-Istituzionale strutturato, in tema di energie
- l’attivazione del percorso di finanziamento conducente all’indipendenza energetica dei Comuni ed il PPP NAT Iblei
- l’attivazione delle interlocuzioni istituzionali conducenti all’uso integrato e sostenibile dei Beni Comuni Iblei
- l’attivazione di servizi eco-sistemici idonei a contrastare le criticità in atto ed innalzare il livello di qualità di vita
- l’attivazione di economie circolari, funzionali a dare innovativa competitività di sistema alle M-PMI Iblee
- l’attivazione delle procedure pubbliche conducenti alla co-definizione a livello di area vasta NAT Iblei, del Programma pluriennale delle azioni integrate di sviluppo sostenibile funzionali alla attivazione delle innovative funzioni e ruoli dell’area vasta interprovinciale classificabile area urbano-rurale, interna, svantaggiata, funzionale rispetto ai Poli urbani di SR-RG-CT (per la attivazione di altrettanto innovative azioni di sistema, servizi eco-sistemici ed economie circolari)
VIGENTI PROCESSI DI TERRITORIALIZZAZIONE DI POLITICHE DA IMPLEMENTARE IN SENSO INNOVATIVO
Il processo di sviluppo complesso NAT Iblei; l’integrazione delle sue politiche territoriali (la cui sostenibilità deve essere governata unitariamente); l’innovativa Pianificazione di area vasta inter-provinciale e l’avvio della perorata sperimentazione di “processo di sviluppo complesso” contribuiscono ad evidenziare gli avvistati fabbisogni di innovazione, in tema di Politica di Coesione e Sviluppo, territorializzando risorse pubbliche differenziate ma usate in forma integrata.
- di un suo background programmatorio-operativo, sperimentatore di PISS validato;
- di una prototipale Pianificazione Energetico ambientale, in corso di implementazione a livello di area vasta interprovinciale;
- di un sistema di rappresentanza unitario di area vasta omogenea interprovinciale;
- di un già attivato strumento pattizio di area vasta, per la disciplina del processo di sviluppo
- di un sistema compartecipativo degli interessi generali, specializzato nell’uso dei Fondi SIE
Inoltre, la Pianificazione Energetico-Ambientale NAT Iblei , se oggetto di concertazione fra ANCI Sicilia, Dipartimento Programmazione Sicilia e Comitato di Coordinamento ex Accordo di Partenariato Italia attivato a livello nazionale sarebbe in condizione di facilitare l’attivazione sperimentale di quella Governance multiattore-multilivello valutata dal Living Lab fattore abilitante indispensabile per l’attivazione di tutte le azioni di sistema del processo di innovazione e sviluppo sostenibile del contesto ibleo. L’attivazione di tale sistema di Governance multiattore-multilivello sarebbe contestualmente funzionale alla stipula di uno specifico accordo fra tutti i Partner Istituzionali, a vario titolo coinvolti nel processo, favorendone la confluenza ed integrazione delle diverse politiche nella Pianificazione iblea e, di conseguenza, definendone il programma di erogazione del relativo fabbisogno economico pubblico, anche di natura pluri-ciclica.
Tale sperimentazione, tramite l’azione di ANCI Sicilia, costituirebbe, inoltre, un’esperienza condivisa da tutti i Comuni dell’Isola, a partire da quelli più piccoli, e darebbe a tutti l’opportunità di un approfondimento programmatorio-operativo di tutti gli aspetti che possono intervenire nei processi di governo dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile di aree vaste sub-regionali e delle relative relazioni interne ed esterne all’area di riferimento.
Contestualmente, tale sperimentazione di interesse diffuso regionale, offrirebbe anche alle Autorità pubbliche l’opportunità di sperimentare i processi di sviluppo sostenibile riferibili alla nuova dimensione territoriale di area vasta, affinando l’operatività dei relativi principi essenziali dell’attuale ciclo di programmazione 2021/2027, quali: la delega delle funzioni e risorse alle aree urbano-rurali, interne, svantaggiate, funzionali; le tipologie di accordi tra Partner Istituzionali; il modello della delega negoziata, laddove ritenuto opportuno; la distribuzione delle risorse su base negoziale; la stipula di Accordi Istituzionali di Sviluppo per il raccordo con il sovraordinato sistema nazionale, ecc.
L’esigenza/opportunità di affinare le inter-Relazioni Istituzionali fra Territorio e Sistema di Governo sovraordinato, Regionale e Nazionale, ha costituito un obbiettivo primario del PPP Ibleo, condiviso da ANCI Sicilia che formalmente lo ha perorato in molteplici occasioni.
L’attivazione in forma strutturata di tale Dialogo inter-Istituzionale sarebbe fondamentale per confermare, o velocemente ri-orientare ove ritenuto opportuno, i canali istituzionali avvistati come percorribili dalle attività di Living Lab al fine di farli interagire in tema di programmazione negoziata, per la territorializzazione di risorse, finalizzate alla realizzazione di processi/piani/progetti, di natura integrata e complessa, che comportano grandi investimenti pubblici differenziati.
L’ATTUALE URGENTE NECESSITA’: INTEGRARE POLITICHE E FONDI IN AREA NAT IBLEI
Nelle more della realizzazione delle riforme di sistema nell’attualità occorre agire con speditezza ed al meglio sulla base dell’impianto normativo vigente, salvo affinamento di norme di attuazione.
In tal senso il Living Lab:
- ribadisce la necessità/opportunità di attivare una innovativa forma di Dialogo inter-Istituzionale strutturato, fra Territorio e Sistema Istituzionale regionale/nazionale
- perora l’implementazione delle azioni integrate e complesse di Pianificazione Energetico/ambientale NAT Iblei quale sperimentazione di processo di sviluppo complesso maturo .
Nel caso specifico del prototipale processo integrato e complesso NAT Iblei, le tipologie di azioni di innovazione e sviluppo sostenibile avvistate necessarie, fanno capo a differenziati Fondi pubblici ed esse, obbligatoriamente, devono essere realizzate contestualmente in quanto, tutte si sostengono reciprocamente. Ne deriva la necessità di trovare, alle attuali condizioni date, innovative modalità e termini per utilizzare Fondi differenti sotto un unico sistema di Governance, anche sulla base di possibili e veloci modifiche del vigente impianto normativo/regolamentare.
Le precondizioni di livello ibleo, potenzialmente abilitanti la sperimentazione di innovative forme di Politiche territoriali si ritiene esistano già in quanto possono poggiare sui seguenti fattori:
- La partecipazione attiva del Dipartimento Attività Produttive Sicilia e del suo Servizio 6S che:
- ha previsto ed attivato le schede di Misura 1.3.2. PO FESR 2014/2020, e 1.1.3. PO FESR 2021/2027 di implementazione dei Living Lab, quale strumento funzionale a fare emergere fabbisogni di innovazione di interesse sociale e sostenere la ricerca di soluzioni calibrate sugli utenti finali, facilitando il collegamento fra Territorio e Mondo dell’Innovazione;
- ha seguito in tutte le sue fasi le attività di Living Lab Smart Land Iblei, apprezzando e condividendo l’innovativa visione di Eco-Sistema Ibleo, da cui la Pianificazione Energetico-Ambientale di area vasta e le avvistate diverse tipologie di Servizi eco-sistemici ed Economie Circolari;
- ha incentivato le funzioni di Living Lab 2014/2020 al fine di utilizzare le attività del ciclo di transizione 2021/2022 quale collegamento fra la Strategia Regionale di innovazione 2014/2020 con quella del ciclo 2021/2027
- La Partecipazione strutturata dei 17 Comuni pilota dell’area NAT Iblei al processo complesso di innovazione e sviluppo sostenibile della nuova prototipale Dimensione Territoriale di area vasta Iblea, in particolare tramite la condivisione dello Strumento Pattizio della Federazione dei Comuni Iblei;
- La presenza attiva del Comune di Canicattini Bagni, designato capofila delegato all’attuazione del Living Lab Smart Land Iblei, in nome e per conto dei 17 Comuni di area NAT Iblei, che in particolare tramite il complesso processo di innovazione e sviluppo sostenibile Smart land Iblei:
- ha portato alla individuazione delle tre traiettorie di innovazione prioritarie di Living Lab Smart Land Iblei, valutate trainanti/abilitanti il generale processo di innovazione e sviluppo sostenibile del contesto Ibleo
- ha co-definito la Pianificazione Energetico-Ambientale di area NAT Iblei, individuando gli interventi prioritari e funzionali a dare un’innovativa sostenibilità, competitività ed attrattività al Sistema Economico-Sociale-Amministrativo Ibleo attraverso l’attivazione del percorso conducente alla indipendenza energetica ed attraverso l’uso integrato e sostenibile dei Beni Comuni Iblei, quali attrattori e servizi aggiuntivi per le M-PMI del contesto;
- ha in precedenza formalmente partecipato la fase costitutiva della Rete Regionale per l’Innovazione Digitale HUB SIKELIA , che raccoglie ed organizza in senso pro-attivo il mondo della conoscenza e dell’innovazione regionale e si collega alla relativa Rete Europea.
- La presenza attiva e l’azione di supporto del Sistema Compartecipativo Ibleo, specializzato e operante nella qualità di Soggetto Intermediario riconosciuto dalla UE per la gestione integrata dei Fondi SIE (Fondi Strutturali e di Investimento Europei), dotato di livello di capacitazione idoneo a governare la complessità dei processi di innovazione e sviluppo sostenibile in atto.
- La presenza di interesse di ANCI Sicilia verso la sperimentazione del processo complesso di innovazione e sviluppo sostenibile ibleo, a partire dalla attivazione delle azioni della sua Pianificazione Energetico-Ambientale, in quanto, per come avvistata dal Living Lab Smart Land Iblei, tale sperimentazione riveste interesse generale per tutti i Comuni di Sicilia ai fini dell’eventuale adozione di buone prassi a livello diffuso, per le seguenti motivazioni:
- Rispetto al processo orientato verso l’indipendenza energetica delle Famiglie, Imprese e Comuni di riferimento, applica innovativa metodologia di uso ottimale delle aree idonee, al fine di minimizzare l’impatto sull’ambiente, a partire dall’indiscriminato uso del suolo
- Rispetto al processo di valorizzazione dei Beni Comuni, implementa operativamente il primo modello regionale di Gestione integrata di tutti i servizi di area di pregio ambientale, quali servizi aggiuntivi per le M-PMI del contesto di riferimento
- Rispetto alle azioni di sistema, ai servizi ecosistemici ed economie circolari, è portatore di Azioni Pilota già delineate, di comune interesse per la gestione sostenibile del territorio urbano/rurale siciliano
DAL PROCESSO COLLABORATIVO, NUOVA EFFICIENZA ED EFFICACIA PER LA POLITICA DI COESIONE TERRITORIALE
Sulla base dell’esistenza delle precondizioni, di livello ibleo e sovraordinate, il Living Lab Smart Land Iblei, ha avvistato la possibilità reale di sperimentare modalità e termini di innovative forme di sostegno ad un processo di sviluppo, integrato e complesso, e non ad un progetto di sviluppo ancorchè integrato e complesso, attivando una nuova forma di Dialogo inter-Istituzionale strutturato di livello nazionale, basato su un nuovo livello di corresponsabilità, cioè che collega alle esigenze di sviluppo sostenibile dell’eco-sistema omogeneo, una visione di pianificazione/programmazione di sviluppo territoriale sperimentale, in quanto di natura integrata e complessa, condivisa contestualmente dalla Regione e dallo Stato con orizzonti temporali di breve-medio-lungo periodo.
Il Dialogo Collaborativo fra i Soggetti Istituzionali sopra-elencati può consentire di verificare e definire al meglio l’azione di sperimentazione di processo di sviluppo, integrato e complesso d’area vasta interprovinciale, nei termini auspicati dal Documento di Programmazione 2021/2027 della Regione Siciliana ed in coerenza con i fini della Politica di Coesione Territoriale e sviluppo sostenibile delle Regioni del Sud Italia, con la necessaria celerità commisurata alla gravità dei problemi da affrontare.
In ragione dell’urgenza di operare con rinnovata efficienza ed efficacia nelle Politiche Territoriali, il Living Lab ha avvistato la possibilità di operare nelle attuali condizioni normative, salvo affinamenti di alcune disposizioni attuative, tramite il collaborativo Dialogo inter-Istituzionale strutturato fra i Soggetti sopraelencati; ciò per comunemente analizzare e sperimentare, con immediatezza e nell’interesse regionale, innovativo processo di sviluppo complesso :
- inerente politiche di innovazione e lo sviluppo sostenibile di nuova Dimensione territoriale di area vasta, nella fattispecie di natura interprovinciale (SR-RG-CT)
- da realizzare mediante l’uso integrato di molteplici tipologie di Fondi pubblici, mirati a soddisfare specifici fabbisogni locali
- da collegare in forma strutturata alla programmazione della spesa pubblica nazionale, anche attraverso sistemi di finanziamento plru-ciclici
Tale sperimentazione, soprattutto sarebbe funzionale a:
- A livello regionale, attraverso la funzione di ANCI Sicilia: fungere da Living Lab di interesse per tutti i Comuni della regione, ai fini della condivisione:
- della metodologia dei Piani integrati e complessi di sviluppo sostenibile di area vasta omogenea
- degli approfondimenti programmatorio-operativi inerenti il processo di sviluppo complesso
- della metodologia attuativa delle azioni di sistema, servizi eco-sistemici, economie circolari
- del sistema compartecipativo e di rappresentanza del Sistema Economico-Sociale di area vasta
- della problematica attuativa delle relazioni interne all’area e delle inter-Relazioni Istituzionali
- A livello nazionale, attraverso l’interazione attiva fra i Soggetti Istituzionali sopraelencati e l’ANCI:
- Co-individuare ed attivare nel vigente ciclo di programmazione 2021/2027, innovative forme programmatorio-operative di Politiche Territoriali di Coesione e Sviluppo sostenibile, attraverso:
- La validazione ex ante del processo integrato e complesso di sviluppo sostenibile di area vasta
- Il monitoraggio smart dell’evoluzione del processo, tramite unitaria Governance multiattore/multilivello, applicata a livello di area vasta omogenea inter-provinciale
- La co-definizione delle azioni integrate di sviluppo sostenibile (azioni di sistema, eco-sistemiche)
- Il sostegno mirato alla intrapresa di interesse collettivo (attività di PPP ed economie circolari)
- La programmazione della spesa pubblica concorrente (insieme a quella privata) alla implementazione delle pianificate azioni integrate inerenti il processo di sviluppo complesso, utilizzante in forma integrata e mirata al soddisfacimento delle specifiche esigenze dell’area, i diversi Fondi pubblici disponibili
- La contestuale applicazione di diversificati vigenti strumenti di territorializzazione di risorse, funzionali ad integrare Fondi differenziati nella medesima politica territoriale di area vasta .
LA DOPPIA FINALITA’ AMPIA DELL’AUSPICATA SPERIMENTAZIONE DI PROCESSO DI SVILUPPO COMPLESSO
La sperimentazione di cui sopra, se realizzata pro-attivamente dai Soggetti sopraelencati, avrebbe molteplici finalità di interesse generale e diffuso; fra esse:
- Nell’immediato: Porre in essere una metodologia di convergente interesse regionale/nazionale, finalizzata alla rilevazione di territori di area vasta omogenea, dotati di processi di sviluppo complessi maturi, cioè validati, anche in parte, o validabili a breve termine; ciò al fine di collegare, in forma innovativa e sperimentale, azioni integrate e complesse, qualificate, di Pianificazioni di sviluppo sostenibile di are vaste omogenee, con azioni di programmazione della spesa pubblica, qualicanti il bilancio dell’uso integrato dei differenti Fonti economico-finanziari Stato-Regioni (FSE, FESR, FEASR, FEAMPA, NGEU, FSC, Politiche di settore, PNRR, ecc)
- In prospettiva: Affinare nuove modalità realizzative di Politiche di Coesione e Sviluppo territorializzate, traendo dalla maturanda esperienza soluzioni prototipali, costituite da norme e regolamenti affinati per soddisfare specifici fabbisogni delle Collettività meridionali operanti in aree vaste omogenee, nonchè proponendo riforma di sistema, destinata a formalmente programmare, in forma strutturata anche nel lungo periodo, processi di riduzione/eliminazione dei divari a livello di aree vaste sub-regionali utilizzanti in forma mirata le già previste riserve economiche destinate al SUD
Siffatta sperimentazione, partecipata pro-attivamente dai competenti livelli Istituzionali può abilitare, già nell’attuale ciclo di programmazione 2021/2027, fondamentali variabili di rottura in tema di Politiche Territorializzate in aree vaste omogenee, sulla base di processi di sviluppo complessi; ciò darebbe consistenza operativa alla omonima necessità prospettata ed auspicata nel Documento di Programmazione 2021/2027 della Regione Siciliana, peraltro in piena coerenza con le indicazioni dell’Accordo di partenariato UE/IT e con i fini della Politica di Coesione Territoriale e sviluppo sostenibile delle Regioni del Sud Italia; il tutto con la necessaria celerità commisurata alla gravità dei problemi da affrontare.
LA SFIDA DELLA INTEGRAZIONE DI STRUMENTI REGIONALI/NAZIONALI DELLA PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA
Il Dialogo inter-Istituzionale richiesto per la implementazione di processo integrato e complesso di innovazione e sviluppo sostenibile di area vasta, è idoneo ad individuare modalità e termini funzionali ad utilizzare strumenti della programmazione negoziata e/o strumenti della Politica di Coesione, in forma integrata. La Progettualità che il PPP pone in campo per la concreta implementazione del processo di sviluppo complesso NAT Iblei deriva dall’integrazione delle attività dei seguenti tre principali piani locali di sviluppo sostenibile, tutt’ora attivi, oltrechè facilmente affinabili/ri-orientabili, e che oggi abilitano la proposta di sperimentazione di processo di sviluppo complesso di area vasta interprovinciale: 1) Il PISS delle Valli dell’Anapo e del Cassibile ex Delibera CIPE 79/98 e s. – 2) Il Piano CLLD/UE della Federazione dei Comuni NAT Iblei ex SSLTP CLLD/UE – La Pianificazione Energetico-Ambientale di area NAT Iblei, ex Living Lab Smart Land Iblei. Ciò in quanto:
- Il PISS – Piano Integrato di Sviluppo Sostenibile Anapo-Cassibile, ha risposto all’esigenza prospettata dal CIPE di avvistare e validare piani/progetti complessi da collegare in forma strutturata con la programmazione della spesa pubblica
- Il Piano CLLD/UE della Federazione dei Comuni NAT Iblei, strumento pattizio fra i Comuni di area NAT, recepito a livello di Consigli Comunali, è stato redatto nel 2016 secondo le indicazioni dell’UE per sperimentare in tempo modalità e termini CLLD da applicare al ciclo di programmazione 2021/2027 (ed in tal senso ha orientato la pianificazione di Living Lab)
- La Pianificazione Energetico-Ambientale NAT Iblei, ex Living lab Smart Land Iblei, recepisce ed implementa, in forma unitaria ed organicamente interagente, le azioni del PISS e del Piano CLLD, in armonia con le attività delle traiettorie di innovazione Smart Land Iblei e nel rispetto dei principi etici di valorizzazione del Sistema Economico-Sociale dell’area vasata di riferimento e delle valenze da tale sistema gestite.
Rispetto a tale stato di fatto, fattore altamente qualificante è il Patto della Federazione dei Comuni Iblei, recepito a livello di Consigli Comunali dei territori di area NAT Iblei e sottoscritto nel 2016 con l’intendimento di condividere il know how del processo di sviluppo integrato e complesso ed implementare nell’area vasta le azioni di sistema avvistate in senso programmatorio-operativo. In tal senso la costituita Federazione dei Communi Iblei e la sottoscrizione del relativo Patto di Territorio del 2016 , rappresentano:
- Volontà di condividere il futuro e lo sviluppo sostenibile dell’eco-sistema di riferimento, sulla base della concertazione, interna ed esterna all’area, per quest’ultima a partire da quella inter-Istituzionale
- Condivisione della visione eco-sistemica dell’Unicum territoriale ibleo, nella fattispecie del NAT Iblei, quale area urbano/rurale, interna, svantaggiata, funzionale rispetto ai Poli Urbani di SR-RG-CT, rispetto ai quali è baricentrica e fornitrice di servizi eco-sistemici e di integrazione di economie città/campagna, nell’ambito dellenuove economie circolari
- Volontà di re-identificare il contesto ibleo in ragione dell’antica dignità assegnata dalla storia a tali Luoghi identitari, ri-collocare le relative Genti, culturalmente ed operativamente, in ragione delle nuove funzioni e ruoli loro assegnate dalle transizioni in atto, ri-territorializzare le Economie Reali del contesto , favorendo l’innesco diffuso di economie circolari, anche a livello di PPP
- Volontà e capacità di piegare verso un’unica pianificazione/programmazione integrata e complessa di area vasta omogenea, qualsiasi strumento di territorializzazione di Politiche e Fondi; in particolare:
- Il PISS delle Valli dell’Anapo-Cassibile che tramite la Pianificazione Energetico-Ambientale diventa PISS del territorio di area vasta NAT Iblei
- Il Patto della Federazione dei Comuni dell’area NAT Iblei, indirizzato verso la realizzazione di una pluralità di opere di ri-naturalizzazione idraulico-ambientale (ex Patti di Fiume quali, l’Anapo, il Cassibile, il Dirillo, l’Irminio, S. Leonardo) ed applica in area NAT Iblei, i prototipali Progetti Pilota di Living Lab, applicativi di azioni di sistema, servizi eco-sistemici, economie circolari
Con tal presupposti il Living Lab ha avvistato la necessità/opportunità di perorare la presente richiesta di sperimentazione urgente in tema di integrazione di strumenti di programmazione negoziata, che richiede un alto senso di corresponsabilità economico-sociale ed istituzionale commisurata alla gravità dell’attuale momento storico e che, fin dal suo nascere, ha presentato grande coerenza e senso di rispetto verso i principi istituzionali della concertazione, delle modalità di individuazione delle linee di azioni e delle priorità rispetto alle Politiche sovraordinate, della capacità di assolvere in pieno i compiti derivanti da delega negoziata, ecc.
Il tutto per concretamente testare con immediatezza operativa e sulla base di un potenziale nuovo alto livello di efficienza ed efficacia, la piena armonizzazione, in un unico quadro programmatico, delle risorse finanziarie disponibili e il raccordo delle differenti fasi di utilizzo dei Fondi sia di livello Europeo (FSE, FESR, FEASR, FEAMPA, NGEU) che di livello nazionale (FSC, politiche di settore e PNRR).
Nella fattispecie del NAT Iblei, tale sperimentazione riguarderebbe un processo di sviluppo complesso maturo, riferito ad un Territorio interprovinciale di area vasta che è dotato di livello di capacitazione facilmente implementabile se idoneamente valorizzato, e possiede Pianificazione integrata e complessa, altrettanto matura, funzionale ad integrare in un’unica Politica di sviluppo sostenibile di area vasta omogenea tutte le tipologie di Fondi disponibili, usati in forma mirata per il soddisfacimento dei reali fabbisogni di innovazione e sviluppo sostenibile delle M-PMI del contesto Ibleo (a partire dai Giovani e Donne acculturati).
- I PRINCIPALI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA, vigenti in Sicilia nell’attuale ciclo di programmazione 2021/2027 in tema di Politiche Territoriali e la cui integrazione funzionale da unitario Sistema di Governance Multiattore-multilivello, potrebbe consentire di mettere in relazione diversificati tipologie di Fondi nel medesimo processo di sviluppo complesso di area vasta interprovinciale, per come finora avvistato dal Living Lab e salvo affinamenti e/o rettifiche successive, potrebbero essere i seguenti.
Strumenti di Politiche Territoriali della Regione Siciliana, già attive:
- FUA Siracusa – Area Urbana Funzionale, costituita dalla seguente Coalizione Territoriale:
- Comuni di Siracusa, Canicattini Bagni, Solarino, Floridia, Avola (n° 1 Comune NAT)
- FUA Ragusa – Area Urbana Funzionale, costituita dalla seguente Coalizione Territoriale:
- Comuni di Ragusa, Giarratana, Modica, Santa Croce Camerina, Scicli, Vittoria (n° 1 Comune NAT)
- SIRU Augusta – Area in peculiare ritardo di sviluppo, costituita dalla seguente Coalizione territoriale:
- Comuni di Augusta, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Melilli, Priolo Gargallo, Sortino (n°6 Comuni NAT)
- SIRU Val di Noto – Area in peculiare ritardo di sviluppo, costituita dalla seguente Coalizione territoriale:
- Comuni di Acate, Chiaramonte, Comiso, Bucchieri, Buscemi, Ispica, Monterosso Almo, Noto, Pachino, Palazzolo A., Portopalo, Pozzallo, Rosolini
- AI Calatino – Area Interna in continuità alla Strategia 2014/2020, costituita dalla seguente Coalizione Territoriale:
- Comuni di Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria, Vizzini, Castel di Iudica, Mazzarino, Niscemi, Palagonia, Raddusa, Ramacca
- AI NAT Iblei – Aree interne classificate tali a livello nazionale, costituita dalla seguente Coalizione Territoriale :
- Comuni di Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Chiaramonte Gulfi, Ferla, Francofonte, Giarratana, Lentini, Licodia Eubea, Militello Val di Catania, Monterosso Almo, Palazzolo Acreide, Scordia, Sortino, Vizzini
L’opportunità di attivare la sperimentazione dell’integrazione funzionale dei sopracitati strumenti di Politiche Territoriali regionali in raccordo con il livello istituzionale nazionale attraverso il processo di sviluppo complesso dell’area vasta interprovinciale NAT Iblei e la sua Pianificazione Energetico-Ambientale di Living lab Smart land Iblei, appare funzionale a migliorare due aspetti della programmazione 2021/2027:
- A livello regionale: integrare i vigenti sei strumenti di Politiche Territoriali FUA-SIRU-AI in un’unica strategia pianificatoria/programmatica condivisa fra Stato e Regione (allo stato attuale tali strumenti non dialogano)
- A livello nazionale: integrare gli effetti dei vigenti strumenti di Territorializzazione di risorse economiche nazionali
,con la strategia pianificatorio/programmatica dei sei strumenti di Politiche Territoriali attivati nell’area, definita per come sopra specificato.
Il tutto per concretamente testare con immediatezza operativa e sulla base di un potenziale nuovo alto livello di efficienza ed efficacia, la piena armonizzazione, in un unico quadro programmatico, delle risorse finanziarie disponibili e il raccordo delle differenti fasi di utilizzo dei Fondi sia di livello Europeo (FSE, FESR, FEASR, FEAMPA, NGEU) che di livello nazionale (FSC, politiche di settore e PNRR).
Nella fattispecie del NAT Iblei, tale sperimentazione riguarderebbe un processo di sviluppo complesso maturo, riferito ad un Territorio interprovinciale di area vasta che è dotato di livello di capacitazione facilmente implementabile se idoneamente valorizzato, e possiede Pianificazione integrata e complessa, altrettanto matura, funzionale ad integrare in un’unica Politica di sviluppo sostenibile di area vasta omogenea tutte le tipologie di Fondi disponibili, usati in forma mirata per il soddisfacimento dei reali fabbisogni di innovazione e sviluppo sostenibile delle M-PMI del contesto Ibleo (a partire dai Giovani e Donne acculturati).
IL RUOLO DELLA COOPERAZIONE TERRITORIO STATO/REGIONE, PER L’AVVIO DELLA SPERIMENTAZIONE
La Cooperazione Stato-Regione, nel caso NAT Iblei, vedrebbe uniti i due livelli istituzionali, Stato/Regione, nel perseguire il comune obbiettivo di attivare l’auspicata sperimentazione di processo di sviluppo complesso, in quanto adempimento discendente dalle indicazioni nazionali dell’Accordo di Partenariato Italia, perfezionato con la UE per il ciclo 2021/2027; le attività complesse di tale sperimentazione, applicative del background pianificatorio/operativo NAT iblei, costituirebbero esercizio di interesse nazionale in merito all’innovativo uso integrato di strumenti differenziati e complementari della Politiche di Coesione, territorializzabili attraverso processi di sviluppo complessi in area vasta omogenea ed utilizzanti Fondi sia di livello europeo che nazionali, nell’ambito di un unico quadro programmatico. Il citato aspetto nazionale della sperimentazione, appare da un lato esattamente coerente con quanto auspicato dalla Programmazione Siciliana, dall’altro è di pari importanza ed urgenza per la generale Politica di Coesione nazionale avvistata da migliorare nella sua relazione sullo stato di attuazione del 15/02/2023; ciò in quanto:
- consente di operare nell’attuale ciclo di programmazione 2021/2027 sulla base di innovativa possibilità di integrare Politiche differenziate e complementari nella medesima area vasta, attraverso un’altrettanto innovativa formula di uso integrato, ma mirato, di finanziamenti differenziati e complementari
- sperimenta ed affina, il procedimento pubblico dell’utilizzo della riserva economica dei Fondi nazionali destinati alle 5 Regioni del SUD ai fini della riduzione degli attuali squilibri, passando dalla politica di attuazione per progetti (in genere realizzati per bandi) alla politica di attuazione per processo di sviluppo, attraverso atti di natura concertativa portatori di reali fabbisogni delle Collettività territoriali; ciò collegando piani/progetti di Processi di sviluppo complessi, qualificati sulla base di procedimenti inter-Istituzionali negoziati, con azioni pluriennali di bilancio qualificanti la spesa pubblica, anche di natura pluri-ciclica, ove ritenuto necessario.
Quanto sopra, se attuato a seguito di specifico Acccordo Stato-Regione:
da un lato costituirebbe intervento di urgenza , idoneo a soddisfare specifici fabbisogni di area vasta, di interesse generale e diffuso, nonché dotato di organico quadro economico di riferimento a valere sull’uso integrato delle diverse riserve economiche assegnate per legge alle Regioni del Sud; ciò a garanzia dell’efficienza ed efficacia della implementazione di processi di innovazione e sviluppo sostenibile delle Collettività meridionali, come quello di riferimento della prototipale Pianificazione Energetico-Ambientale NAT Iblei; dall’altro, attiverebbe la fase di indagine e sperimentazione operativa di procedimenti amministrativi integrati regionali/nazionali che implementano avvistati processi di sviluppo, a livello di Partenariato pubblico Privato operante in area vasta omogenea, tramite la territorializzazione nelle Regioni del SUD di strumenti della Politica di Coesione; ciò anche al fine di trarre esperienze ed indicazioni in merito alla avvistata necessità di attuazione di specifica riforma di sistema