Dove viaggiare da soli senza rischi: le destinazioni da evitare per la sicurezza personale

Viaggiare da soli comporta un mix di sfide e occasioni da cogliere al volo. Non poche persone si lanciano in questa avventura per mettere alla prova se stesse e scoprire lati nascosti del proprio carattere, ma la scelta della destinazione va ponderata con cura, per evitare spiacevoli sorprese. Senza il sostegno di un gruppo, la questione sicurezza pesa parecchio: chi decide di spostarsi in autonomia deve tenere presente i rischi che certi luoghi possono nascondere, soprattutto quelli meno accoglienti o più difficili da gestire.

Le donne, in modo particolare, si scontrano con barriere sociali o culturali, che variano da nazione a nazione. C’è chi sa che in alcune città estere è normalissimo fermarsi a cena o passeggiare da soli, senza destare nessun sospetto. Diciamo che in Italia – guarda un po’ – questa pratica fa ancora storcere il naso, spesso fraintendendo l’indipendenza per altro. Però, per chiunque viaggi senza compagnia, riconoscere immediatamente le zone o le circostanze a rischio è un passaggio obbligato. Anche se in piccoli gruppi, si possono incontrare difficoltà a difendersi da certi pericoli, quindi la scelta del luogo richiede attenzione e realismo.

Le mete da evitare per chi viaggia in solitaria

Non è raro sentirsi un po’ più vulnerabili quando si è in giro senza nessuno. Immagina ritardi improvvisi, cambi di programma o anche la brusca fine di un’amicizia: tutto può capovolgere il viaggio. Ma proprio per questo, valutare la sicurezza personale diventa vitale, specie in posti dove la fragilità si percepisce rapidamente. Alcune nazioni mostrano criticità che rendono la permanenza solitaria complicata, per usare un eufemismo.

Dove viaggiare da soli senza rischi: le destinazioni da evitare per la sicurezza personale
Torre del Cairo in Egitto: una delle città più complesse da gestire per i viaggiatori in solitaria, spesso vittime di raggiri. – livinglabsmartlandiblei.it

Prendiamo l’Egitto, tanto amato per le sue meraviglie e l’atmosfera unica. Da un lato, la storia affascina; dall’altro, però, bisogna fare i conti con venditori insistenti e truffe ai turisti, dettagli non da poco. Le donne, specialmente, rischiano attenzioni poco gradite: fischi, approcci invadenti e situazioni difficili da gestire in autonomia. Insomma, spesso sottovalutato, questo aspetto pesa sulla qualità del soggiorno. Girare senza un appoggio in queste zone aumenta sensibilmente il livello di rischio, punto.

L’India è un’altra storia. Cultura e spiritualità da vendere, sì, ma problemi pratici nelle città e una scarsa diffusione dell’inglese complicano la vita a chi viaggia solo. Spostarsi diventa una sfida, la gestione quotidiana si complica parecchio. Se si vuole qualcosa di diverso, il Giappone può essere una valida alternativa: lì, ambiente organizzato, servizi turistici ben funzionanti e – bisogna dirlo – meno sorprese.

Come la presenza di violenza e criminalità influisce sulla scelta delle destinazioni

Parlando di mete, la criminalità e le manifestazioni di violenza sono un dato non trascurabile. Alcuni posti, pur affascinando, richiedono un’attenta riflessione prima di partire in solitaria. Il Sudafrica, per esempio: paesaggi spettacolari e safari memorabili, certo, ma la frequenza della microcriminalità è un problema reale. Chi visita per la prima volta dovrebbe orientarsi verso viaggi organizzati o almeno non da solo. Guidare senza compagnia in zone isolate? Un rischio non da poco, serve molta prudenza.

Il Brasile, con le sue tradizioni calde e l’energia culturale, attira frotte di turisti. Peccato che, in molte aree urbane, i furti e le aggressioni siano piuttosto comuni. Senza una rete locale di sostegno, chi viaggia in autonomia è più esposto a questi pericoli, soprattutto in inverno, quando la microcriminalità tende ad aumentare. Un problema serio, per chi si muove da solo.

Istanbul è un capitolo a parte: città ricca di storia e fascino, non priva però di zone dove scippi e borseggi abbondano. Un turista senza conoscenza locale, o semplicemente da solo, può facilmente trovarsi in situazioni spiacevoli. Certo, resta una meta amata, ma non tutte le esperienze di viaggio in solitaria partono con il piede giusto qui. Perché? Semplice: serve consapevolezza, e poi, un po’ di attenzione. Le avventure non mancano, ma pure i rischi vanno calcolati.